RIFACIMENTO COPERTURE INDUSTRIALI E CAPANNONI (COMPRESO SMALTIMENTO AMIANTO)

Vi sono diversi materiali in commercio che possono essere utilizzati sulle coperture industriali. Si possono infatti realizzare coperture in acciaio pre-verniciato o inox, alluminio naturale o pre-verniciato, aluzink (alluminio zincato), rame etc.

Da valutare con molta attenzione è la lunghezza delle lastre da installare, e la dilatazione termica del materiale da posare gioca un ruolo importante in questo. Facendo un esempio: una copertura metallica nel periodo estivo può raggiungere temperature dai 70° ai 95°. In caso di pioggia (stimiamo ad un temperatura di 15°) ci sarebbe uno sbalzo termico immediato di 80°. A livello pratico ciò si traduce in un aumento del volume del materiale con l’aumento della temperatura.

Ovviamente ogni materiale dilata in maniera differente, ma di media non posiamo mai lastre uniche che abbiano una lunghezza superiore ai 12 metri, poiché le dilatazioni potrebbero avere effetti negativi sull’impermeabilità della copertura ed i fissaggi potrebbero allentarsi, perdendo di tenuta.

Per questi motivi creiamo delle sovrapposizioni che permettono delle dilatazioni controllate. Lo stesso discorso vale per i canali di gronda (le grondaie del capannone), dove vengono realizzati dei giunti di dilatazione, ossia dei collegamenti tra 2 lastre, per permettere appunto una dilatazione controllata.

Tipi di coperture industriali, i materiali utilizzabili.

I prodotti solitamente più utilizzati per coprire i capannoni sono le lastre grecate o i pannelli coibentati e, in casi più rari, a causa dei vincoli paesaggistici, si utilizza il laterizio.

Esiste anche una quarta e vantaggiosa alternativa: quella delle coperture senza fori.

COPERTURE INDUSTRIALI IN LASTRE GRECATE

 

Le lastre grecate hanno la caratteristica di essere funzionali e sicure ad un prezzo ridotto.

Solitamente si utilizzano su capannoni pedonabili, e vengono fissate ad un listello sottostante, che può essere metallico o in legno di abete, tramite degli appositi fissaggi in acciaio inox, i quali possiedono una guarnizione avente lo scopo di non far filtrare l’acqua dove è posizionato il fissaggio stesso.

COPERTURE INDUSTRIALI IN PANNELLI SANDWICH

 

I pannelli sandwich, o pannelli coibentati, vengono spesso utilizzati in capannoni non pedonabili, trasformandoli in pedonabili.

Hanno un prezzo superiore rispetto alle lastre grecate, ma hanno il vantaggio di avere un isolamento termico integrato. Il pannello sandwich infatti è costituito da due rivestimenti metallici in acciaio e/o alluminio con in mezzo del poliuretano espanso, a formare una specie di sandwich, da cui prende il nome. I fissaggi alla copertura sono molto simili a quelli delle lastre grecate.

COPERTURE INDUSTRIALI IN LATERIZIO

 

In casi dove non vi sia alcun’altra soluzione, posiamo anche elementi in laterizio come le tegole.

Le tegole vengono utilizzate per coperture a falda inclinata e costituiscono i cosiddetti “sistemi di copertura discontinui”, poiché composti da piccoli elementi.

Per poter posare le tegole in modo efficace, la falda deve avere una pendenza minima del 30%, siccome sotto a questa percentuale si rischia che la tegola non faccia il suo dovere, facendo passare l’acqua piovana in diversi punti.

COPERTURE INDUSTRIALI SENZA FORI

 

Esistono lastre pensate per non essere forate, dotate di un sistema di aggancio speciale che permette di incastrarle una all’altra senza il bisogno di viti, annullando completamente il rischio di eventuali infiltrazioni d’acqua.

Questo tipo di coperture garantisce diversi vantaggi, tra cui la possibilità di usare le lastre su falde molto lunghe ed installarle su coperture a pendenza minima.


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